“Non esistono dilemmi senza confusione, non c'è libero arbitrio senza dilemmi e non c'è umanità senza libero arbitrio. Il destino per metà è già scritto; l'altra metà dipende da cosa siamo disposti a fare per far sì che si realizzi.”

Nel corso della storia, filosofi, moralisti e psicologi, si sono tormentati per cercare una risposta soddisfacente alle domande:"Esiste il libero arbitrio? Se sì... cos'è?" 

Ebbene, il libero arbitrio è un concetto secondo il quale ogni persona ha il potere e le capacità di DECIDERE gli scopi del proprio agire, seguendo la propria VOLONTÀ: una scelta ha origine nella persona stessa, senza il condizionamento di forze esterne.

La maggior parte dei pensatori che si sono immersi nelle profondità di questo tema, ritengono che la libertà di scelta, in qualsiasi contesto, sia subordinata a un qualche schema provvidenziale, nei confronti del quale l'essere umano non ha voce in capitolo. 

Questa credenza, quindi, vede gli esseri viventi soggetti a delle forze superiori, che obliterano il potere del nostro intelletto andando a culminare in un DESTINO predeterminato. 

Ma se fosse davvero così...che senso avrebbe la vita? Se tutto quello che pensiamo, elaboriamo, cerchiamo di raggiungere è già "scritto" in un libro universale, che senso ha lottare per portare a termine i nostri obbiettivi? 

Personalmente, ritengo che noi non siamo soggetti a disegni prestabiliti dalla provvidenza, ma siamo soggetti alla potenza della nostra FORZA DI VOLONTÀ, la CAPARBIETÀ insita nei meandri dell'animo.

Una persona di successo, ha successo perché ha creduto di più nelle proprie potenzialità, ha quindi avuto una maggiore volontà nel raggiungimento dell'obbiettivo.

Non importa quante avversità quella persona ha dovuto affrontare, quanto dolore ha dovuto assorbire, quante lacrime ha dovuto asciugare, se in lui la volontà è una forza inarrestabile e regna al di sopra dei demoni.

Se dopo tutti gli ostacoli incontrati a causa del CASO, l'uomo rimane in piedi e continua a correre, egli può considerarsi il padrone del proprio destino, può tenerlo in mano...libero di liberare il suo libero arbitrio. 

𝑵𝒐𝒊 𝒔𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒊 𝒅𝒆𝒕𝒆𝒏𝒕𝒐𝒓𝒊 𝒅𝒆𝒍 𝒅𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒐.

                                                𝑹𝒊𝒄𝒄𝒂𝒓𝒅𝒐 𝑫𝒆𝒍𝒍'𝑼𝒐𝒎𝒐 𝑫'𝑨𝒓𝒎𝒆