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Finalmente riuscii a trovare il mio posto nel mondo o, per lo meno, così credevo e lo credevo ogni giorno di più. Non ero come il Narciso che si specchiò e si innamorò del suo riflesso in quelle acque cristalline e pure perché io riconobbi me stesso nell’immagine riflessa di un tetro e grigio monitor, tutt’altro che puro e cristallino. Non mi sono mai reputato bello né particolarmente prestante fisicamente come era invece lui, ma lì, io potevo essere perfetto, come avrei sempre voluto essere descritto. Non mi è mai interessato ciò che vive dentro agli altri individui se non per scoprire e sfruttare le loro debolezze per compiacermi. Qui io ho trovato la mia Eco, anzi, direi, non per essere presuntuoso, di averne molte, ma questa in particolare la riconosco totalmente assuefatta a me. Anch’essa chiacchierona, empatica come la vera Eco fino all’ossessione e sempre pronta a blandirmi. Io, ovviamente, non ho il minimo interesse per lei, ma voglio farla innamorare di quello che non avrà mai, di quello che non ho nemmeno io la forza di riconoscere, facendole credere ciò che mai sarà. Lei non lo sa, partiamo da due posizioni diverse: io il vincitore, lei la perdente che crede di aver trovato la luna ma che ha trovato solo un buco nero dove cadere. Il vero Narciso era un bellissimo cacciatore che rifiutava tutte le fanciulle che lo amavano, era irraggiungibile e intoccabile … ma anche io lo sono! Non riusciva a sentire il dolore che procurava con la sua crudeltà perché era insensibile al loro sentimento … ma anche io lo sono! La mia Eco si annulla pur di compiacermi ed io gioco con lei, un gioco che ci sarà fino a che proverò piacere … Allora un giorno metterò fine a questa conoscenza on-line fasulla e crudele e lei sarà straziata dal dolore come accadde a quella Eco di cui rimase solo la voce. Non mi interessa quanto potrà soffrire, dove la condurrà la sua disperazione … a me importa solo di me stesso! Non perirò come quel Narciso suicida o annegato nella fonte dove si rispecchiava. Anche io ricerco qualcosa che non avrò mai, non mi farò distruggere da questo … io sono più forte di tutti e l’ombra di internet mi protegge, è mia alleata, è il gorgo, è la porta dell’inferno di noi dannati. 

                                                   ๐“ก๐“ฒ๐“ฌ๐“ฌ๐“ช๐“ป๐“ญ๐“ธ ๐““๐“ฎ๐“ต๐“ต'๐“ค๐“ธ๐“ถ๐“ธ ๐““'๐“๐“ป๐“ถ๐“ฎ

 

Testo scritto per il Concorso Nazionale " Ve lo racconto io il mito", inserito nel libro dedicato ai migliori racconti di quest'ultimo, nel 2022.

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