Certe notti, quando la testa è comandata dai pensieri, mi chiedo:" Esiste qualcosa in questo mondo, che non muore mai? Qualcosa di eterno, immutabile, unico... ineluttabile, che non ha una fine?"

Certe notti, quando affogo nei pensieri, mi chiedo se esista ancora un simbolo, una luce che non si spegne mai, come un faro che guida le navi al porto...ma nella mente.

Qualcosa che vada oltre lo spazio e il tempo, scavalcando i confini, fuggendo dagli schemi.

Ecco che all'improvviso, il faro si accende: comincio a seguirlo... è lontano, non so come arrivarci, non so se ci arriverò. 

Ma continuo. È ancora buio, sono in mezzo al mare tempestoso dei pensieri con questa flebile luce che mi dà una parvenza di orientamento. 

Chiudo gli occhi, continuo a nuotare in questo mare, sembra di affogare a tratti.

Ma continuo. Il faro è vicino, la luce aumenta, diventa accecante, a tal punto che quasi mi sembra di cominciare a percepire l'acqua tramutare in viva terra verde decorata da un'infinità di quadrifogli.

Mi chiedo se sto avendo un'allucinazione. Nel mentre...continuo.

La metamorfosi dell'acqua, improvvisamente, si ferma e mi ritrovo in un giardino fiorito, al tramonto, circondato da questi quadrifogli, che non sembrano più tanto rari come si dice. 

Allora penso, mentre la lucidità torna con un crescendo inarrestabile, a come sia stato possibile passare da un mare in tempesta, dominato dalla luna che innesca l'alta marea, a un prato verde di una calda giornata.

Nel mentre, continuo: stavolta cammino nel prato, non nuoto nella tempesta...è tutto più semplice ora, tutto scorre in questo momento, il flusso di pensieri è governato dalla ragione.

Ecco l'illuminazione! Ho capito... è stata la speranza! La mia guida, come ho fatto a non capirlo? 

Seguire il faro di luce indomabile nella notte, affidarsi ad esso, porta al giorno, al caldo prato verde baciato dal sole.

Ordinare i pensieri incasinati nel mare illuminato da fulmini, porta alla terra ferma, alla quiete; come un'ancora che viene fissata per evitare che la barca vada alla deriva, che il flusso di pensieri negativi faccia da padrone.

Allora seguiamo questo faro, buttiamo questa ancora, dipingiamo il nostro mondo di verde, come insegna Spes, divinità dell'antica Roma. 

Con lei al nostro fianco, possiamo sognare anche quando il flusso prende il sopravvento e il faro subisce un blackout.

Con lei, il nostro cuore può continuare ad emanare gioia...a trasudare amore.

                                             ๐“ก๐“ฒ๐“ฌ๐“ฌ๐“ช๐“ป๐“ญ๐“ธ ๐““๐“ฎ๐“ต๐“ต'๐“ค๐“ธ๐“ถ๐“ธ ๐““'๐“๐“ป๐“ถ๐“ฎ