" La strada verso l'inferno sembra il paradiso; la strada verso il paradiso sembra l'inferno".

Il mondo ci mette davanti molte sfide, a volte può essere un posto triste e deludente, che dall'essere pieno di colori diventa in bianco e nero, che dal trionfo fa sprofondare nell'oblio.

Prendiamo pugni, cadiamo, ci rialziamo con mani tremanti col buio dei pensieri vorticosi nel fondo della mente.

Sanguiniamo, urliamo davanti ad uno specchio sfregiato una storia tormentata, mentre riflette le nostre insicurezze.

Stringiamo la mano alla paura di non essere abbastanza, quel terrore esistenziale che ci sussurra all'orecchio che non ce la faremo.

In noi però è presente un'inclinazione naturale alla reazione, un'incessante caparbietà che porta a volerci rialzare anche dalla caduta più rumorosa, non importa il resto...niente è più armonioso del suono di una rinascita. Allora ricominciamo, pensiero dopo pensiero, respiro dopo respiro, passo dopo passo a scrivere la storia, provando a cambiare un destino che a volte sembra gia scritto da un infimo burattinaio che sorride quando ci vede fallire...un sorriso perfido che nasconde un diavolo scappato dall'inferno. Lo guardiamo dritto negli occhi, abbiamo paura di sbagliare ancora, le gambe tremano ed il cuore è in gola ma non cadiamo stavolta...non di nuovo.

Ricordiamo chi siamo, da dove veniamo e perché combattiamo, ci liberiamo dalle catene vibranti ed infuocate del male, spezzando sul più bello i sinistri desideri della paura.

Forse in fin dei conti siamo noi a creare quel burattinaio ponendoci limiti che in realtà non esistono...siamo molto più forti di quello che pensiamo. 𝗦𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗻𝗼𝗶 𝗶 𝗯𝘂𝗿𝗮𝘁𝘁𝗶𝗻𝗮𝗶.  

                                            𝓡𝓲𝓬𝓬𝓪𝓻𝓭𝓸 𝓓𝓮𝓵𝓵'𝓤𝓸𝓶𝓸 𝓓'𝓐𝓻𝓶𝓮